Actifed
Foglietto illustrativo Actifed
Actifed è un medicinale indicato per alleviare i sintomi delle affezioni delle vie respiratorie superiori, come congestione nasale, raffreddore, sinusite o rinite allergica. Offre rapido sollievo da naso chiuso, starnuti, naso che cola e lacrimazione oculare, contribuendo a ripristinare il benessere respiratorio quotidiano.
Quali sono i suoi principi attivi e ingredienti
Le versioni disponibili di Actifed contengono diverse sostanze attive, ciascuna con un’azione specifica:
- Xilometazolina cloridrato (spray decongestionante nasale): agisce localmente riducendo il gonfiore della mucosa nasale e facilitando la respirazione.
- Triprolidina cloridrato (compresse e sciroppo): antistaminico che attenua starnuti, secrezioni nasali e lacrimazione oculare.
- Pseudoefedrina cloridrato (compresse e sciroppo): sulfamoetano simpatomimetico che decongestiona la mucosa nasale riducendo edema e pressione locale.
- Destrometorfano bromidrato (sciroppo, in alcune formulazioni composte): tossivio sedativo che calma la tosse irritativa bloccando il riflesso della tosse (uso comune in composti simili).
Come si usa Actifed e dosaggi consigliati
Modalità di impiego secondo la forma farmaceutica:
- Compresse (Triprolidina 2,5 mg + Pseudoefedrina 60 mg): assumere 1 compressa per via orale, 2–3 volte al giorno, senza superare le 4 dosi nelle 24h.
- Sciroppo (Triprolidina e Pseudoefedrina): adulti e adolescenti (>12 anni): 10 ml, 2–3 volte al giorno; attenzione alla presenza di destrometorfano in specifiche varianti.
- Spray nasale con Xilometazolina: applicare secondo le indicazioni della confezione, in genere 1–2 spruzzi per narice, non oltre 3–5 giorni di utilizzo continuativo.
Tipologia e Formati disponibili
Actifed è reperibile in diverse formulazioni:
- Compresse con triprolidina cloridrato e pseudoefedrina cloridrato;
- Sciroppo (composto) contenente triprolidina cloridrato e pseudoefedrina cloridrato, talvolta con destrometorfano;
- Spray decongestionante nasale a base di xilometazolina cloridrato.
Cosa sapere prima di usare Actifed
Prima dell’impiego considerare i seguenti aspetti:
- Ipersensibilità a uno o più componenti;
- Non somministrare a bambini <12 anni, in gravidanza o durante l’allattamento;
- Non usare con IMAO o nelle 2 settimane successive;
- Controindicato in presenza di ipertensione, cardiopatie, glaucoma, ipertiroidismo, diabete, prostatiche ostruzioni, epilessia, gravi patologie renali o epatiche;
- Sciroppo: attenzione al contenuto di zuccheri, conservanti e coloranti;
- Spray: uso limitato nel tempo per evitare effetti rebound sulla mucosa.
Actifed in gravidanza e durante l'allattamento
L’assunzione è controindicata nella gravidanza e in fase di allattamento, a causa di potenziali rischi associati agli attivi e all’effetto vasocostrittore sistemico.
Effetti collaterali e indesiderati
Tra gli effetti negativi possibili, alcuni richiedono attenzione:
- Effetti anticolinergici: secchezza orale, visione offuscata, ritenzione urinaria;
- Eccitazione o sedazione del SNC, vertigini, insonnia o sonnolenza;
- Raramente: colite ischemica, neuropatie ottiche, crisi ipertensive, mal di testa improvviso, disturbi visivi (associati alla pseudoefedrina);
- Reazioni allergiche, tachicardia, aumento della pressione sanguigna;
- Spray: irritazione locale o congestione rebound se usato troppo a lungo.
Come conservare Actifed
Conservare nella confezione originale, in luogo asciutto e a temperatura ambiente (non superiore a 25 °C). Proteggere dalla luce. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non usare oltre la data di scadenza indicata.
Conclusione: perché acquistare Actifed
In sintesi, Actifed rappresenta un supporto efficace contro raffreddore, rinite e congestione nasale grazie alla combinazione sinergica di antistaminico, decongestionante e – nelle sue varianti – sedativo della tosse. Disponibile in compresse, sciroppo e spray, offre versatilità nella scelta del formato più adatto alle proprie necessità respiratorie.